Laser, purificatori e apribocca: i tuoi alleati in tempi di Covid19

Laser, purificatori e apribocca: i tuoi alleati in tempi di Covid19

25 Ottobre 2021 0 Di Ilary

Abbiamo già avuto modo di approfondire altrove l’estrema utilità di uno strumento laser di ultima generazione all’interno di uno studio odontoiatrico. Si tratta indubbiamente di un apparecchio dotato di una grandissima versatilità in merito alle sue applicazioni d’uso. Poniamo oggi l’accento sulla sua straordinaria capacità di prevenire le contaminazioni: un tema nei confronti del quale non solo i professionisti, ma anche i pazienti più attenti, si rivelano particolarmente sensibili. Specie in tempi di emergenza sanitaria e di timore nei confronti del contagio da Covid19. 

L’utilità del laser nella pratica odontoiatrica quotidiana

Il laser è uno strumento che ha rivoluzionato diversi ambiti delle nostre esistenze, divenendone il vero e proprio protagonista e sostituendosi spesso a strumenti ben più invasivi. In ambito oftalmologico è possibile infatti eseguire interventi chirurgici con l’uso praticamente esclusivo di strumenti laser. Anche l’odontoiatria non è da meno: il laser è divenuto in breve tempo il braccio destro del dentista per quanto riguarda interventi di parodontologia, conservativa, estetica, fotobiomodulazione, endodonzia e chirurgia orale. In generale, ad ogni modo, proporre al paziente un trattamento laser o che preveda la combinazione tra laser e metodiche tradizionali è segno che il proprio studio dentistico è al passo coi tempi ed offre servizi di alta qualità. Un fattore avente un impatto importante anche sull’opinione che il paziente si formerà di noi, con conseguente effetto sul meccanismo naturale del passaparola dal quale, come già discusso in altra sede, non possiamo davvero prescindere.

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Il laser nel trattamento della malattia parodontale e perimplantare

Un esempio su tutti è dato dal trattamento della malattia parodontale e perimplantare: in questo caso il paziente è affetto da una patologia che pone in essere una proliferazione batterica importante, con accumuli di tartaro e creazione di tasche parodontali. Qualora si scelga di andare a trattare la patologia con una tecnica non chirurgica, è possibile intervenire con laser a diodo e laser ad erbio in associazione tra di loro, decontaminando i tessuti dalla proliferazione batterica ed al contempo facilitandone la rigenerazione.

Laser a diodo: laser Wiser 3 di Doctor Smile. Un esempio su tutti

A proposito di Laser a Diodo, non possiamo esimerci dal segnalare il nuovo nato laser Wiser 3 di Doctor Smile, un laser a diodi dotato di 3 lunghezze d’onda pensato per offrire al paziente la possibilità di accedere ad una vasta gamma di trattamenti in modalità mini invasiva. Un prodotto definito “paziente-friendly”, capace di dare una marcia in più a qualunque studio dentistico e di mettere a suo agio anche il paziente più timoroso. Un laser che, di fatto, si sostituisce al bisturi ed all’ago, rendendo la seduta odontoiatrica un momento di vero relax. Ed anche un fronte post operatorio, questo straordinario strumento offre un decorso rapido, privo di gonfiore e/o dolore. La combinazione di differenti lunghezze d’onda consente di raggiungere una vasta gamma di risultati e di offrire grande beneficio al paziente in tempi davvero molto brevi. E a proposito di bisturi, in tempi di Covid19 vale la pena di spendere due parole in più: lo strumento laser esercita una forte azione decontaminante ed è, in questo senso, sicuro ed altamente igienico. Non dimentichiamo mai di segnalarlo al paziente preoccupato per l’emergenza sanitaria in atto.

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Covid19: rassicurare il paziente e decontaminare l’area di lavoro

In tempi di Covid19 ci troviamo di fronte a pazienti attenti e sensibili al tema della sanificazione, dell’igiene e della sicurezza, specie in ambito medico e sanitario. Cominciamo sempre dunque il trattamento con un risciacquo di un minuto o due di soluzione di H2O2 allo 0,1-0,5%. Per eseguire i trattamenti necessari avvaliamoci poi di un apribocca che, collegato al sistema di aspirazione del riunito, riduce al minimo il rischio di contaminazione crociata e di contaminazione dell’ambiente con residui biologici.

Non dimentichiamo di igienizzare e sanificare sempre l’intero studio

Sanificare e igienizzare era già parte integrante della pratica medica ancor prima che l’emergenza Covid portasse anche i non addetti ai lavori ad interessarsi in maniera più dettagliata a questo genere di argomento. Oggi che la sanificazione totale e continuativa dello studio – sin dalla sua apertura la mattina, fino alla chiusura serale – è ancora più impellente e fondamentale, non possiamo prescindere dal dotarci di uno strumento capace di dare davvero una marcia in più al nostro operato. Ci riferiamo ad un purificatore d’aria.